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Dove

Munizioniere

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Orario:
da martedì a domenica dalle ore 15 alle 19, chiuso il lunedì,
ingresso libero

Genova è città asimmetrica, ma con un equilibrio di forze e di pesi che la rendono armonica.
Da questa immagine prende spunto l’idea della mostra che riunisce progetti che si sono avvicendati nel tempo, seguendo percorsi e formulando ipotesi differenti, talvolta addirittura opposte. Una riflessione sulle possibilità che il progetto e il disegno di Architettura prefigurano per quello spazio della vita collettiva che è la città.
A cura di Luca Sturolo; ideazione di Luca Sturolo e Alba Guerrera.

L’esposizione, promossa dall’ Associazione Culturale Artrè Bruna Solinas e curata dall’ architetto Luca Sturolo, riunisce più di 100 progetti di architetti di fama nazionale e internazionale che si sono avvicendati nel corso di due secoli, dall’inizio dell’800 agli anni 2000 (da Carlo Barabino a Gino Coppedè, da Carlo Scarpa ad Aldo Rossi, da Stefano Boeri al gruppo OMA a Unstudio, da Ignazio Gardella a Bruno Gabrielli, alla cui memoria è dedicata la mostra ). Disegni e progetti che hanno fatto di Genova un importante crocevia della cultura architettonica e che si sono sviluppati seguendo percorsi differenti e formulando ipotesi stimolanti ed eterogenee.

Prospettive immaginarie come tracce del disegno di uno spazio urbano in continua trasformazione, sempre alimentato da quella forza di percepire e trasmettere in forme e segni l’architettura della città; forme e segni che si traducono, come recita il titolo, in “visioni” per Genova, luogo morfologicamente caratterizzato da infinite possibilità di percezione, come dal dono di saper disporre i punti di vista, riportando, in un quadro di armonia, asprezze e dissonanze.

Uno sguardo complessivo su ciò che potrebbe essere e non è ( o non è ancora ), ma anche una riflessione sulle potenzialità che il progetto e il disegno di architettura prefigurano per quello spazio della vita collettiva che è la città.