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Quando

sabato 8 luglio 2017, ore 18.30

Dove

Cortile Maggiore

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Acqued8Festival 2017
IX edizione

Steli è un intervento urbano della compagnia Stalker Teatro realizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli.
Una performance interattiva, dal forte impatto visivo che si rivolge a un pubblico eterogeneo, curioso e attento alle novità. Un spettacolo dal vivo visionario, un ponte tra arte visiva e performing art, che può essere presentato anche in luoghi non convenzionali.Steli è una delle performance del ciclo “Reaction”, un più ampio progetto sperimentale che indaga, secondo la poetica tipica della compagnia, il rapporto fra arti visive e teatro.La Compagnia Stalker Teatro è attiva professionalmente da quarant’anni nel campo dell’educazione e della sperimentazione teatrale ed è riconosciuta dal Dipartimento dello Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; sviluppa la propria ricerca nel rapporto fra teatro e arti visive, producendo spettacoli, performance ed eventi di teatro partecipato con un forte vocazione sociale e che spesso prevedono il coinvolgimento diretto degli spettatori. Stalker Teatro opera principalmente a Torino, dove ha creato in intesa con il Comune, l’Officina per lo Spettacolo e l’Arte Contemporanea “Caos” e nel Biellese dove svolge un programma articolato di “Residenza Multidisciplinare” sul territorio e dove, anche in collaborazione con la Fondazione Pistoletto – Cittadellarte, organizza il Festival omonimo.

Il Festival Teatrale dell’Acquedotto, ideato e diretto dal Teatro dell’Ortica con la direzione artistica di Mirco Bonomi e Mauro Pirovano, giunge nel 2017 alla nona edizione: cornice d’eccezione saranno anche quest’anno i quartieri periferici della Val Bisagno e paesini dell’entroterra poco conosciuti e da riscoprire. Sette settimane di spettacoli all’aperto, conferenze, percorsi spettacolarizzati – le stöndaiate – in luoghi dall’atmosfera magica, magari a pochi passi da casa ma spesso nascosti.
Il Festival da sempre si caratterizza come un’occasione per sviluppare una profonda compenetrazione fra teatro e territorio: pensato per coinvolgere anche il pubblico che a teatro non va mai – perché possa scoprirlo e gustare il piacere di uscire di casa le sere d’estate per ascoltare storie – è via via diventato una sorta di comunità teatrale itinerante in cui lo spettacolo è solo una parte della proposta, a cui si aggiungono incontri e conferenze su tematiche che non riguardano solo il teatro e passeggiate lungo itinerari di valore storico-urbanistici fra città e campagna attorno ai resti del vecchio acquedotto.