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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Religione e società politica e civile
nella Russia post-sovietica
 
8 marzo 2018, ore 17.45
Sala del Maggior Consiglio

Nato a Vicenza nel 1929, laureato in giurisprudenza alla Università Statale di Milano nel 1952, Sergio Romano ha lavorato come giornalista a Milano, Parigi, Londra, Vienna e ha poi iniziato la carriera diplomatica nel 1954. Dopo quattro anni a Roma, è stato primo segretario dell’ambasciata d’Italia a Londra, dove è rimasto fino al 1964. Rientrato a Roma per far parte del gabinetto del ministro degli Esteri Giuseppe Saragat, lo ha seguito al Quirinale quando è stato eletto alla presidenza della Repubblica Quirinale e ha fatto parte della sua Segreteria generale sino al 1968. Dal 1968 al 1977 è stato dapprima consigliere poi ministro dell’Ambasciata d’Italia a Parigi. In Francia ha pubblicato “Histoire de l’Italie du Risorgimento à nos jours”, poi ampliata in successive edizioni.
È stato direttore generale delle Relazioni Culturali del Ministero degli Esteri (1977-1983) e dopo avere rappresentato l’Italia alla NATO (1983-85) è stato ambasciatore a Mosca dal settembre 1985 fino alle dimissioni dalla carriera diplomatica nel marzo 1989. Di questa sua esperienza è possibile farsi un’idea in Memorie di un conservatore (2002), ritratto della classe burocratica e diplomatica italiana (e non solo) nell’epoca della Guerra fredda.
Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana. Francese e russa tra Otto e Novecento. Ha insegnato nelle università di Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley e Harvard. Dal 1992 al 1998 è stato professore di Storia delle relazioni internazionali alla Bocconi di Milano. È membro emerito della Académie Royale del Belgio, dottore honoris causa dell’Institut d’Etudes Politiques di Parigi, dell’Università di Macerata e dell’Istituto di Storia Universale dell’Accademia delle Scienze della Russia. È editorialista del “Corriere della Sera” e ha collaborato a giornali e riviste ( Affari Esteri , Limes, Nuova Antologia, Epoca, Panorama, Il Resto del Carlino, Corriere del Ticino, Le Matin di Losanna, Les Echos di Parigi). È stato inoltre presidente del Comitato generale premi della Fondazione Balzan. Ha scritto numerosi libri fra cui biografie e saggi storici. I suoi ultimi libri sono “Putin la ricostruzione della Grande Russia”, Longanesi 2016; “Trump e la fine dell’American Deam”. Ha vinto alcuni premi fra cui il Premio Nazionale Letterario Pisa (sezione saggistica) nel 1993 , il Premio Piovene e il premio “È giornalismo”.

Rassegna Religioni e società contemporanee, in collaborazione con Centro Studi Antonio Balletto