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Dove

Sala Liguria

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Orario: dal lunedì al venerdì: 9-19, sabato e domenica: 10-19
 
mostra organizzata dalla Regione Liguria e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura a cura di Maria Teresa Orengo
 
Inaugurazione: 23 settembre 2016, ore 17
 
Palazzo Ducale, dal 23 settembre al 4 ottobre, ospiterà un’esposizione dedicata alla figura di Sandro Pertini nel ruolo di direttore del quotidiano “Il Lavoro”.
Un omaggio a Sandro Pertini e alla sua attività di giornalista, attività che risulterà essere strettamente connessa agli aspetti biografici della sua vita: da antifascista impegnato a protagonista nella guerra di liberazione nazionale per proseguire con una lunghissima attività parlamentare che è culminata con l’elezione a Presidente della Repubblica.
Pertini nella sua attività di giornalista si è occupato principalmente di temi politici come la politica estera, l’unificazione socialdemocratica e l’impegno antifascista.
Fu direttore presso il quotidiano “Il Lavoro” dal 6 giugno 1947 al 25 giugno 1968, ma il periodo in cui scrisse con cadenza regolare va dal 1947 al 1950, periodo caratterizzato da scontri politici cruenti che, a livello “internazionale”, sono contrassegnati da quella che fu definita la “Guerra Fredda” mentre, sul fronte nazionale, il dibattito verteva tra il polo politico di Fronte Popolare e il polo che ruotava intorno alla DC e ai suoi alleati: PSDI PRI e PLI.
L’esposizione, che rientra nell’ambito del programma per i festeggiamenti realizzati dalla Regione Liguria per i 120 anni dalla nascita di Sandro Pertini, esporrà edizioni originali del quotidiano “Il Lavoro” con articoli di Sandro Pertini, alcune sue lettere su carta intestata de “Il Lavoro”, arredi della tipografia e il polittico dal titolo “Vita da un inviato speciale” realizzato da Oscar Saccorotti nel 1933 in occasione dei 30 anni del quotidiano.

Arredi della tipografia

Tastiera linotype, macchina per la composizione a caldo
Bancone tipografico
Compositorio
conservati presso il Deposito dell’Archivio Museo della Stampa, Raccolta Francesco Pirella – Palazzo Verde, Via del Molo Genova.
 

Articoli scelti da esporre in originale:

• Il Lavoro 8 febbraio 1948 “Viva I giovani”: Pertini saluta i giovani del partito socialista intervenuti al Congresso e li invita a lottare per la ricostruzione del paese.
• Il Lavoro 19 settembre 1948 “Un preciso dovere”: Pertini parla della protesta dei dipendenti statali e si schiera a favore degli insegnanti, dei dipendenti degli ospedali, dei ferrotranvieri ecc. … “I plausi e gli encomi non danno pane”.
• Il Lavoro 1 settembre 1948 “Pericolosa Illusione”: Articolo di Pertini in merito alla costituzione del Parlamento Europeo “Noi socialisti – strenui difensori della pace, tenaci avversari della guerra – abbiamo sempre pensato che il pericolo dei conflitti tra nazioni possa essere tenuto lontano solo unendo i popoli d’Europa con un legame di vera e fattiva solidarietà”.
• Il Lavoro 24 novembre 1963 “La pace è stata colpita” articolo di Pertini sull’assassinio di J.F. Kennedy”
 
 

Lettere manoscritte di Pertini dedicate al giornale “Il Lavoro”

• Lettera di Pertini proveniente da: “Stabilimenti Penali di Pianosa” 28 aprile 1935:
Pertini ricorda di aver letto su “Il Lavoro” la Traduzione in dialetto savonese della poesia di Goethe “La Strega”.
• Roma 13 aprile 1963 su carta intesta del Il Lavoro. Il direttore Pertini chiede l’opinione dell’avvocato Isetta su alcuni nuovi candidati nelle liste del Partito Socialista.
• Roma 22 aprile 1963 su carta intestata del “Il Lavoro”. Il direttore Pertini risponde e approva l’intransigenza di Isetta verso i nuovi candidati nelle liste del Partito Socialista.
• Roma 5 dicembre 1964 su carta intesta del Il Lavoro. Il direttore Pertini ricorda il Processo di Savona.
• Roma 10 novembre 1964: “4: Lei naturalmente, caro amico, avrà già preso visione dei numeri 12 settembre 1927 de “Il Lavoro” nei quali è riportato con una certa ampiezza (dati i tempi!) il processo di Savona”.
• Lettera di Pertini Roma 22 febbraio 1969:
“Carcere di Pianosa. Su Il Lavoro di Genova – allora ci concedevano di abbonarci a un quotidiano, poi la concessione fu abolita – lessi un pomeriggio l’annuncio della morte di Filippo Turati, ch’io avevo sempre amato con cuore di figlio. Mi turbò l’annuncio a tal punto che, senza consumare il rancio, mi misi a letto, copersi il volto con le lenzuola e piansi sommessamente. Come quando, fanciullo in collegio, mi comunicarono la morte di mio padre …. I comunisti (tutti i comunisti) miei compagni di cella, quella sera parlarono sottovoce. Volevano rispettare il mio dolore nonostante l’aspra, implacabile lotta che allora (adesso sono rose!…) imperversava tra socialisti e comunisti.”.
• Lettera di Pertini su carta intestata del “Il Lavoro” del 13 marzo 1965. La lettera riguarda la richiesta del Comune di Pavia a mettere in scena il “Processo di Savona”.
 
Polittico di Oscar Saccorotti dal titolo: “Vita da inviato speciale” 1933, pannelli realizzati per la sede de “Il Lavoro” nel 30° anniversario della fondazione.
In questo grande polittico Oscar Saccorotti dà la dimostrazione della sua abilità nel saper operare nella realizzazione di opere di grandi dimensioni. Questa capacità, frutto del suo apprendistato come decoratore murale a Genova alle dipendenze di Coppedé, sarà un importante tassello nella sua formazione artistica.
 
Materiale fotografico: fotografie di Sandro Pertini direttore de “Il Lavoro”.