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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Nell’ambito dell’Adunata nazionale, nel prestigioso appartamento del Doge a Palazzo Ducale messo a nostra disposizione, si terrà una mostra alpina intitolata:
M.A.V.M. Aiutante di Battaglia Iginio Bisagni.
Bisagni, esemplare figura di alpino in guerra e in pace, recentemente scomparso, fu decorato di medaglia d’Argento sul campo a Nikolajewka; nella precedente Adunata di Genova del 1980, era stato l’alfiere del Labaro nazionale.
La mostra è suddivisa in tre settori:
1) Omaggio a Domenico Bouch;
2) Mostra delle uniformi delle Truppe Alpine;
3) Mostra fotografica della Grande Guerra Domenico Bouch (1883-1989), genovese d’adozione, fu ufficiale osservatore di artiglieria sull’Altopiano di Asiago durante la guerra 1915-18. Pur non essendo un pittore professionista, dipinse con apprezzabile tecnica divisionista scene di guerra, paesaggi e schizzi. Tra le due guerre espose in numerose collettive, raccogliendo vasti consensi di pubblico e critica. Fu attivo fino a tarda età, chiudendo la sua vita laboriosa a 106 anni.
Insieme con diverse decine di suoi quadri e disegni, sono presentate opere riguardanti le due guerre mondiali, di altri 16 artisti, genovesi di nascita o di adozione. Tra essi figurano tre alpini: i pittori Berto Ferrari e Severino Tremator e il famoso scultore Eugenio Baroni, ufficiale nella guerra 1915-18, decorato con due medaglie d’Argento, che con la sezione genovese ebbe sempre stretti rapporti e che ideò la medaglia per l’Adunata di Genova del 1931. La Mostra uniformologica intende rievocare, attraverso la storia delle uniformi, le gesta delle Truppe alpine. La sua realizzazione è stata resa possibile grazie al materiale storico raccolto negli anni e messo temporaneamente a disposizione da alcuni appassionati collezionisti.
Il materiale esposto consiste in una bella serie (circa una quarantina) di uniformi originali indossate da manichini. Si spazia dalle affascinanti uniformi blu turchino dell’800 alle tenute grigioverdi della prima guerra mondiale, dalle appariscenti uniformi degli anni ’20 e ’30 a quelle delle guerre coloniali per finire con quelle grigioverdi della seconda guerra mondiale.
Fanno da cornice alle uniformi, insieme con diverse vetrine contenenti interessanti cimeli storici, alcune fedeli ricostruzioni di scene di vita alpina (posto di medicazione, trincea). Le fotografie sulla Grande Guerra, oltre 50, hanno la caratteristica di essere tutte di grande formato (24 x 36) e molte di essere inedite. Si riferiscono a episodi di guerra a volte poco conosciuti e riguardano in prevalenza, ma non solo, gli alpini, spaziando dalla montagna al mare.
Molte foto sono state ricavate, con un laborioso procedimento, da vetrini di uno stereoscopio, ossia uno speciale proiettore a visione binoculare piuttosto in voga negli anni successivi alla prima guerra mondiale. Vetrini, stereoscopio e fotografie fanno parte della dotazione del Museo degli Alpini di Savignone (sezione A.N.A. di Genova).
Viene anche presentata una selezione dei lavori pervenuti nell’ambito del Concorso fotografico Francesco Leoni, indetto dalla sezione A.N.A. di Genova, dal tema: Una cartolina per l’Adunata.
 
Associazione Nazionale Alpini : www.ana.it