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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Sala Liguria, 27 gennaio – 19 febbraio 2017


Presento una nuova parentesi pittorica dedicata ai bambini di Terezìn, in quel girotondo finale che la ferocia nazista ha proposto al genere umano.
A loro, che in una nube di compatta cenere,
viaggiano per sempre in orbita con i satelliti spediti dall’intelligenza umana ho dedicato questi dipinti, affinché la loro voce rimbalzi sulla crosta terrestre e ricordi agli uomini la loro stessa vigliaccheria.


Angelo Ruga nasce a Torino nel 1930. Frequenta il liceo artistico e l’Accademia Albertina negli anni 1948 – 1957. Compie svariate esperienze pittoriche in Umbria, Lucania e Puglia e in un primo soggiorno ad Albissola (1953 – 1955) sviluppa sperimentazioni presso alcuni laboratori ceramici nel vivace crogiuolo culturale e internazionale di quegli anni.
Concluso un primo ciclo compositivo figurale, avvia a Torino nel 1957 una progressiva ricerca sensibile all’astrazione, che evolve nel decennio sessanta in monotematiche esperienze pittoriche e intense
dissoluzioni cromatiche. Dopo il ciclo dei personaggi polimaterici degli anni ’70, tornato ad Albissola, prosegue approfondimenti su moduli di astrazione geometrica focalizzando la propria poetica su frammenti spaziali e parvenze naturalistiche nei cicli: Colline (1983 – 1984), Bimbe di Terezìn giochi(1985-1990), Paesaggi (1990 – 1999). Nel 1993 si trasferisce in Langa (Clavesana CN) realizzando il sogno di tutta una vita. Muore nel giugno 1999.