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Palazzo Ducale

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Arte russa degli anni Venti

Il tempo delle illusioni è il suggestivo titolo della mostra che, come spiega il sottotitolo, propone al pubblico una selezione di ottanta capolavori provenienti dal Museo Russo di Stato di San Pietroburgo.

Una mostra bella e inconsueta, rivolta agli specialisti, ma anche al grande pubblico che scoprirà con sorpresa come l’arte russa di questo periodo non sia l’astrazione di Kandinsky o la geometria simbolica di Malevich, ma un realismo malinconico e sognante come quello del Castello di carte di Zinaida Serebriakova, immagine guida della mostra, o la spazialità metafisica di Petrov-Vodkin che nel suo Terremoto in Crimea inserisce una nobile umanità dalle fattezze neorinascimentali nello spazio sghembo della lezione cubista. Anche l’avanguardia, laddove è presente come nel Ritratto della moglie di Annenkov, costituisce una sorta di filtro applicato alla realtà che la semplifica e la riduce all’essenziale.

Sospesi sull’orlo di una vertigine che è destinata a cambiare o a travolgere destini individuali e collettivi, gli artisti esposti in mostra distillano nella forma di una figurazione rarefatta le ansie e le segrete angosce di un tempo delle illusioni destinato a crollare come il castello di carte che i bambini sorvegliano con lo sguardo inquieto.

Per orientarsi nel percorso di questa mostra che presenta per la prima volta in Europa occidentale una stagione dell’arte russa sino ad ora sconosciuta e ignorata dalla critica, l’allestimento prevede apparati didattici che illustrano i diversi raggruppamenti degli artisti russi di quel periodo e la loro appartenenza alle due scuole di Mosca e di San Pietroburgo/Leningrado.

Correda la mostra, realizzata per gli spazi di Palazzo Ducale dell’Ufficio Arte Contemporanea del Comune di Genova, un catalogo edito dalla casa editrice Charta di Milano, a cura di Guido Giubbini e Laura Gavioli, con testi dei curatori e di Evgenja Petrova, Direttrice del Museo Russo di Stato di San Pietroburgo, e di Olga Shikhireva.