Salta al contenuto

Dove

Villa Croce

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Sedi della mostra:
 
Museo di Villa Croce
www.museovillacroce.it
Orario: martedì – venerdì dalle ore 9.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Info Villa Croce
Tel. 010-585772
museocroce@comune.genova.it
 
Villa Bombrini
Via L.A. Muratori, 5
Cornigliano – Genova
Orario: martedì – domenica 16/20
Info Tel. 010-585772
 
Biglietto valido per visitare entrambe le mostre:
intero € 7,00 – ridotto 5,00
  http://www.palazzoducale.genova.it/empowerment  
Empowerment/Cantiere Italia è un’ampia cartografia dell’Italia che cambia tracciata dalle opere di oltre 60 esponenti della scena artistica contemporanea, alcuni dei quali internazionalmente noti ed altri emergenti.
Articolata attorno a sei spazi tematici, la mostra intende disegnare una geografia indiziaria e una storia italiana dal ’77 ad oggi.
“Quartieri italiani”, “Schermopolitiche”, “Le belle bandiere”, “Cartografie Insurgent”, “Viaggio in Italia” e “Culture dell’autorganizzazione” sono spazi appositamente progettati per focalizzare le tappe nodali del percorso. In una struttura espositiva ampia e flessibile, che non a caso parte dal Museo d’arte contemporanea della città per espandersi a Villa Bombrini nel quartiere genovese di Cornigliano, già cuore della città industriale, confluiscono tematiche quali immigrazione, monopolio mediatico, rimozione del terrorismo, neomovimentismo, inchieste sociali e proposte collettive alternative.
Molti dei protagonisti di Empowerment raccontano di un altro modo di fare arte direttamente a contatto con la strada. I sessanta artisti invitati sono legati a doppio filo con la cultura di massa: partecipano o attingono da fenomeni popolari come skateboarding, urban graffiti, movimenti hip hop, telestreet, varie forme di attivismo.
La stessa parola empowerment, ormai entrata nel lessico internazionale, indica l’idea di partecipazione, di democrazia inclusiva e “dal basso” che nel caso italiano mette a fuoco una struttura concreta e meno ufficiale, fuori dai cliché accreditati. Empowerment vuole dunque porsi come una sorta di neorealismo contemporaneo che assume come modelli figure come Rossellini, Grifi, De Carlo, e configurarsi al tempo stesso come un laboratorio temporaneo e sperimentale.
Casi critici dell’urbanistica italiana come quelli del polo chimico di Ravenna o del porto di Marghera si alternano ai nuovi insediamenti provvisori dei rifugiati e dei nomadi di Milano e di Torino. Interviste ad immigrati si affiancano a forme alternative di produzione agricola e a modelli abitativi sperimentali.