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Fondazione Palazzo Ducale Genova

La mostra di Palazzo Ducale costituisce il secondo appuntamento del progetto biennale “De Fabula”, avviato nel corso del 1996 con il volume di ricerche etnografiche e la mostra “Presenze magiche in Liguria” allestita nella Commenda di Pré. Alla fine dello scorso anno è stato pubblicato il secondo volume del progetto, “Il diavolo e l’acqua santa” curato da Rosalba Niccoli e Marcella De Ferrari, edito da Erga. Nel volume Franco Ragazzi ha presentato il progetto e l’articolazione della mostra “Delle magie e dei miti. Presenze nell’arte contemporanea in Liguria”. Il progetto “De Fabula 1999″ e la mostra sono organizzati dalla Associazione culturale De Fabula con la collaborazione della Regione Liguria, del Comune e della Provincia di Genova ed hanno ottenuto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica On. Oscar Luigi Scalfaro. Nella mostra saranno esposte una cinquantina di opere fra pitture, sculture e installazioni realizzate da dieci artisti.
Rispetto alla prima edizione della manifestazione il curatore ha ritenuto di contenere il numero degli artisti invitati al fine di consentire un migliore approfondimento degli stessi e del loro lavoro. Gli artisti saranno presenti con opere realizzate per l’occasione o con una selezione di opere sufficientemente ampia in termini di qualità e di diffusione cronologica, tale da restituire l’immagine di un interesse per i temi della magia e del mito non episodico. L’eposizione si apre con un doveroso omaggio alla figura e alla ricerca di Claudio Costa di cui si offrirà – attraverso una ventina di lavori fra opere a parete, sculture e installazioni – una rilettura della sua “stagione alchemica” (1978 – 1986) con opere provenienti da collezioni pubbliche e private. Altri artisti sono stati invitati a realizzare alcune installazioni appositamente progettate per la mostra come Piergiorgio Colombara, “Auraprora”, una aerea scultura in rame, ottone, vetro e bronzo; Giovanni Job, “Nascita di una Fé”, in cui ritorna la sua ricerca condotta sulle tradizioni popolari della Liguria con le incisioni “Se ghe vedde, se ghe sente” (1979 – 1982); Anna Ramenghi, con i dipinti di una mitologia corporale che compongono “La stanza di Orfeo” e Walter Di Giusto con l’installazione “Riflessi nell’occhio di Giano”, in cui il mitico fondatore di Genova rivive nei riflessi fra l’immagine dipinta e quella elettronica. Oltre alla Ramenghi e a Di Giusto l’interesse per la mitologia é presente nelle grandi tele dipinte da Roberto Martone e nelle pitture di Aurelio Caminati che compongono il ciclo della “Leda e il cigno” (1982), mentre una specifica attenzione verso la favola considerata come metafora della realtà quotidiana si ha con la pittura di Ugo Sanguineti.
Pier Paolo Kos inaugurerà la mostra con la sua nuova performance “Corpo Ermetico”. La mostra è conclusa da pitture su vetro e su ardesia di Rosalba Niccoli e Marcella De Ferrari animatrici della Associazione culturale “De Fabula” che preludono ad una rassegna di illustratori curata da Walter Fochesato. Completano la seconda edizione di “De Fabula” le opere degli allievi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti e una esposizione di libri curata dalla Biblioteca Civica Berio di Genova, dal Centro Sistema Bibliotecario della Provincia di Genova e dalla Biblioteca Internazionale “E. De Amicis” di Genova.
Durante la mostra sarà svolto un intenso programma di incontri e dibattiti. Catalogo Erga Edizioni, Genova.