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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Il virtuosismo negli affreschi:
La Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli
 
giovedì 7 marzo, ore 21
Sala del Maggior Consiglio

La Cappella dei Magi di Palazzo Medici Riccardi di Firenze è una tra le più affascinanti testimonianze del Rinascimento fiorentino. Affrescata da Benozzo Gozzoli alla metà del Quattrocento non rappresenta semplicemente il tradizionale soggetto biblico della visita e dell’adorazione dei Magi a Gesù Bambino, ma è anche la raffigurazione, traslata, di un evento politico che diede lustro alla casata dei Medici: il corteo di personalità che arrivò a Firenze da Ferrara in occasione del Concilio del 1438-39, che avrebbe dovuto unificare la chiesa latina e quella bizantina, e che fu presieduto dai Medici. Un accordo che rimase sostanzialmente sulla carta, e che era legato soprattutto ai tentativi dell’Imperatore di Bisanzio di ottenere aiuto dall’occidente, dal papa e dalle signorie, in vista dell’assedio dei Turchi, che di fatto conquistarono Costantinopoli nel 1453.

Benozzo Gozzoli da un lato segue l’impianto inconografico tradizionale con i tre re, che portano in dono oro, incenso e mirra, ma lo scenario prospettico e compositivo in cui inserisce i Magi non era mai stato visto prima: le figure e i paesaggi si dispiegano scenograficamente lungo tutte le pareti della Cappella, si ha l’impressione di ammirare il corteo senza interruzioni, dall’interno di una curva del suo stesso percorso.
La ricchezza dei particolari, la narrazione fiabesca e quasi cavalleresca, il gusto tardogotico del paesaggio, nonché l’opulenza dei Magi e del loro seguito, rendono questo ciclo pittorico un esempio unico di virtuosismo nell’affresco, che lasciò a bocca aperta i fiorentini dell’epoca, e che continua a stupire ancora oggi.

Rassegna I Capolavori raccontati, a cura di Marco Carminati.
Realizzata in collaborazione con UTET
 
 
 
 
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Iscrizioni al tavolo d’ingresso in Sala, prima della conferenza