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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Curata da Marzia Cataldi Gallo, storica dell’arte presso la Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici della Liguria e allestita da Pierluigi Pizzi, scenografo e regista di fama mondiale, la mostra si inserisce nell’ambito delle manifestazioni “El Siglo de los Genoveses” che accompagneranno Genova all’appuntamento del 2004, quando la città sarà Capitale Europea della Cultura. Il progetto scientifico nasce dalla considerazione del fatto che Genova e l’area circostante, in particolare la Riviera di Levante, è stata almeno per un secolo – il Cinquecento – la capitale mondiale della produzione tessile. Si pensi che nell’ultimo quarto del ’500, su una popolazione cittadina di circa 60.000 abitanti, erano attivi 15.000 tessitori ed erano circa 38.000 le persone impegnate almeno parzialmente nel settore. La fama dei velluti tessuti nel territorio della Repubblica fu tale che anche quelli prodotti in Francia ed in Inghilterra, per essere facilmente venduti, venivano chiamati rispettivamente velours de Gênes o Genoa velvet. La mostra che si sviluppa in due sedi, il Palazzo Ducale e la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, presenta quasi 200 opere: tessuti di arredamento, abiti e paramenti sacri, tra cui due preziosissimi piviali del ‘500 in velluto con broccature dorate. La mostra vuol far nascere un rapporto vivo fra i tessuti antichi e chi li ammira, per questo le preziose stoffe sono esposte accanto ad opere che rievocano la loro funzione originale: ritratti, mobili, suppellettili. Fra i ritratti spiccano le belle dame dipinte da Van Dyck, Piola, Mulinaretto con abiti confezionati secondo i rigidi dettami della moda spagnola nel primo Seicento, mentre quelli tardo seicenteschi sorprendono per la vivace cromia dei colori e il fulgore dell’oro di moda alla corte di Francia. Le ultime sale della mostra sono infine dedicate ad una delle aziende di moda più note a livello internazionale per la produzione di accessori in seta: Salvatore Ferragamo.
Nel Sottoporticato viene invece ospitata la specifica sezione “Il fascino dell’Oriente: i Mezzari”, dedicata ai tipici teli di cotone stampato del XIX secolo, chiamati anche voiles de Gênes, la cui produzione si ispirava a modelli indiani. A Palazzo Spinola di Pellicceria, nella sezione “La giornata di un’aristocratica: raffinate eleganze neoclassiche”, il visitatore può invece rivivere gli attimi intimi e quotidiani di una nobildonna genovese: dal suo risveglio nella camera da letto, all’attivitè nello studio, ai preparativi per un viaggio.
La sezione dedicata ai mezzari e quella di Palazzo Spinola sono allestite da Giulio Sommariva. A rendere ancora più suggestivo il percorso è la presenza in mostra dell’ultimo tessitore ligure con telaio manuale, Sergio Gaggioli, che fa riecheggiare nelle sale di Palazzo Ducale la musica prodotta dall’intreccio delle trame con gli orditi.  
Catalogo
Allemandi Editore, www.allemandi.com